"Per andare forte, nello sport come nella vita, bisogna imparare ad andare piano."
Questo afferma il nostro Presidente Paolo Santello. E' con questo spirito che è nata l'A.S.D. SAN ROCCO, assieme per crescere nella vita, nello sport, nel lavoro e raggiungere traguardi sempre più alti.
Ed è proprio con questo spirito che la Dirigenza e gli atleti tutti danno il benvenuto ai visitatori del nostro blog.

mercoledì 15 settembre 2010

PAOLO GIRAMONDO

Riprendiamo a conoscere meglio i membri della nostra squadra, avevamo interrotto per un pò questa rubrica ma ora ritorniamo in grande stile incontrando Paolo Bacchin. E' sempre restio a parlare di sé e di quello che ha fatto perché, giustamente, sostiene che le sue avventure le ha fatte per viverle e non certo per raccontarle. In ogni caso, dopo averle lette, converrete con me che meritano di essere raccontate. "Fondamentalmente mi piace provare esperienze nuove, sono curioso ecco tutto". La voglia di scoprire sempre cose nuove lo ha portato ad iniziare a viaggiare "Dapprima partivo in moto da casa e andavo fino a dove riuscivo: ho girato così il Nord Africa, raggiunto Capo Nord, la Turchia... Circa quindici anni fa ho scoperto che per spostarmi potevo usare anche la bicicletta e ho iniziato con il cicloturismo: caricavo la bici e i bagagli in aereo e partivo per pedalare 1000- 1500 km in qualche zona non ancora toccata dal turismo di massa." Con questa filosofia è stato due volte in Madagascar, in Islanda, nello Zimbawe, ha percorso la Via dei Vulcani in Equador, ha pedalato per tre mesi in Australia attraversandola da Sud a Nord. In tutte queste avventure Paolo è stato accompagnato dalla moglie Cristina, una donna altrettanto sportiva.

In sella Paolo si è cimentato anche in prove più agonistiche, partecipando a numerosissime granfondo prima in mountain bike e poi su strada, non contento si è testato nelle competizioni più impegnative come la Parigi-Roubaix o il Giro delle Fiandre. E’ riuscito a terminare anche la mitica Parigi-Brest-Parigi, una randonneé di 1200 km che Paolo ha chiuso in autosufficienza in 72 ore “E’ una gara che si svolge ogni quattro anni, è chiamata infatti l’Olimpiade del cicloturismo, e io ho beccato proprio l’edizione peggiore in quanto ha piovuto per tutta la durata della gara.” Non ancora soddisfatto Paolo ha provato anche i trekking a piedi arrivando fino al campo base dell'Annapurna in Nepal, attraversando il Kenya o passando per la Thailandia poco importa.. Come vedete Paolo non riesce proprio a fare una vita tranquilla e così da due anni si è dato alla corsa, come dice lui “per provare sempre qualcosa di nuovo” ed ha già quattro maratone al suo attivo. E' entusiasta di questa nuova esperienza, sopratutto del gruppo creatosi e ammette che ogni tanto si defila per coltivare le sue vecchie passioni... Tra queste passioni c'è anche la fotografia, ha infatti immortalato tutti i suoi viaggi su pellicola, e alcuni suoi scatti sono stati pubblicati sulle riviste di avventura.


Nessun commento:

Posta un commento