"Per andare forte, nello sport come nella vita, bisogna imparare ad andare piano."
Questo afferma il nostro Presidente Paolo Santello. E' con questo spirito che è nata l'A.S.D. SAN ROCCO, assieme per crescere nella vita, nello sport, nel lavoro e raggiungere traguardi sempre più alti.
Ed è proprio con questo spirito che la Dirigenza e gli atleti tutti danno il benvenuto ai visitatori del nostro blog.

venerdì 3 settembre 2010

IL BIANCO DI IVAN

Come avevamo anticipato nello scorso post ecco il veloce racconto dell'avventura di Ivan attorno al Monte Bianco. Questo articolo sarà per forza di cose breve, sia perchè Ivan è abituato ad andar veloce, sia e soprattutto perchè riassumere 14:05:41 di corsa in poche parole è decisamente un'impresa, forse addirittura più difficile che correrle. Partiamo dai dati: Ivan ha chiuso i 98 km della Courmayeur-Champez-Chamonix in 14 ore 5 minuti e 41 secondi, piazzandosi al 27 posto assoluto, a 2 ore e otto minuti dal vincitore Xavier Thevenard, terzo tra gli italiani. Alla partenza erano in 1800 ma solo 444 hanno terminato la prova, perchè gli organizzatori hanno deciso di sospendere la gara per il maltempo. Proprio la pioggia e il freddo hanno creato i maggiori problemi agli atleti "Ero partito molto motivato ma non nego che con il passare delle ore il mio morale stava cedendo: il freddo(a tratti nevicava) era davvero pungente, la pioggia aveva reso viscido e pericoloso il percorso e come se non bastasse le nuvole basse in alcuni tratti rendevano problematico perfino l'orientamento." A tutte queste difficoltà se n'è aggiunta anche una tecnica "Avevo studiato l'attrezzatura nel dettaglio e mai mi sarei aspettato di essere in difficoltà con le scarpe, dopo il 70 km ho cominciato a soffrire mal di piedi in discesa tanto da dover rallentare perchè faticavo a correre ed all'arrivo ho scoperto di aver ben sei unghie nere. Per il resto il mio equipaggiamento ha superato la prova, con me avevo i bastoncini da trekking e in salita si sono rivelati fondamentali, li consiglio a tutti.
L'aver perso tanto tempo in discesa, il terreno che preferisce, è il grande rammarico di Ivan. Controllando gli intertempi si nota come nei pezzi in salita fosse al livello dei più forti,(anzi con l'andare delle ore emergevano le sue doti da fondista facendogli guadagnare posizioni) mentre in discesa inesorabilmente era costretto a mollare.

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