"Per andare forte, nello sport come nella vita, bisogna imparare ad andare piano."
Questo afferma il nostro Presidente Paolo Santello. E' con questo spirito che è nata l'A.S.D. SAN ROCCO, assieme per crescere nella vita, nello sport, nel lavoro e raggiungere traguardi sempre più alti.
Ed è proprio con questo spirito che la Dirigenza e gli atleti tutti danno il benvenuto ai visitatori del nostro blog.

giovedì 28 ottobre 2010

GERRY

Questa settimana tocca a Gerardo, invece di porgli le domande però lasciamogli direttamente la parola perchè dopo Venezia ha voglia di raccontarci qualcosa.

"Ciao a tutti,
è appena trascorsa una domenica importante e non posso che rallegrarmi per i molti record personali battuti dai componenti della San Rocco, nella Maratona di Venezia 2010.
A Venezia ho abbassato di 10 minuti abbondanti il mio personale, portandolo a 3h28'46" con un tempo gara di 3h30'12". Ci sono voluti 65 allenamenti e 4 mesi per arrivare a fare questo risultato. Questo perché il mio fisico non mi consente di raggiungere tempi rilevanti a livello assoluto (non sono nato maratoneta, lo sono diventato), ma l'obiettivo di stare sotto le tre ore e mezza era stimolante raggiungibile. Questi 65 allenamenti, fatti bene, 4 volte la settimana, senza strafare ma senza saltarne nemmeno uno, mi hanno fatto capire che potevo ambire a raggiungere questo risultato solo in condizioni ideali di gara. Ebbene, domenica tutto è andato per il verso giusto.
Chi mi era vicino (Lucia, Paolo, Stefano e mio zio Michele) mi ha sentito dire più volte: Oggi é il giorno giusto! oppure: Oggi ci provo! O anche: Questa gara dura 12km + 30km di riscaldamento! Ed è stato proprio così, gli ultimi 12km sono stati di gara vera... I primi 30km di conserva ... poi ho accelerato... fino al mio limite, fino ai ponti dove ho ceduto qualche secondo fatale (13" in 2 km) rispetto alle mie previsioni. Ecco quanto ho sbagliato in una maratona: 13" (solo nel tempo gara non nel personale) per non farmi immortalare con un bel 3h29'59" sopra la testa! La cronaca si ferma qui, scarna lo so, ma voglio dare spazio al calore umano ricevuto durante il percorso, questo ha sicuramente influito positivamente sulla mia prestazione.
Ecco alcuni flash che mi sono rimasti impressi nella mente (non tutti!): Gli innumerevoli gruppi musicali lungo il percorso, ben 26, una carica di adrenalina ad ogni passaggio ... I tanti amici venuti a vedermi lungo il percorso (visti o non visti non conta: c'erano!) ... Gli applausi continui ed ininterrotti nei centri in Riviera... Il passaggio fantastico in piazza Ferretto tra due ali di folla ... Elisa ed Agnese in viale San Marco a rifornirmi di miele (mi sono alimentato solo a miele ed acqua durante la gara) e ad incitarmi... Il zig-zag nel ponte della libertà mentre. L'arrivo a Venezia giù del ponte sul Canal Grande con un altro bagno di folla (e di piedi: c'erano le pozzanghere residue dell'acqua alta)... I ponti scivolosi ed affollati dove più volte mi sono fatto spazio a spallate ed a spinte.. Il dolore preludio di crampi ai polpacci sugli ultimi ponti strozzato sul nascere dalla mia mente ... L'arrivo quasi sordo ma, una volta fermato mi sono reso conto di essere lì: Aa posto giusto, al momento giusto, stavo bene, con i compani della San Rocco, felice. Momenti che ripagano ampiamente gli sforzi fatti ... Per chi li vede, questi maratoneti, viene quasi subìto la voglia di incitarli a non mollare ... sembra impossibile che riescano ad arrivare tutti (così tanti!) all'arrivo, anche quelli storti, anche i cicci, anche i magri, anche i vecchi. Tutti arrivano. E tutti sono felici ancorché stremati. Per chi corre questi incitamenti sono il sale della corsa, si apprezza la durata di questi applausi (bruceranno 'ste mani, no?), questi incitamenti aiutano ad andare avanti anche se non si ha la forza di rispondere nemmeno con un cenno a chi se lo meriterebbe.
Ora questa forze ce l'ho: Grazie pubblico! Grazie amici! Grazie del calore e della stima che ci dimostrate in queste occasioni, e Grazie soprattutto ai compagni di squdra.
Senza questo sale le condizioni di gara ideali non si creano.
Ciao, Gerry".

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